Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 13 marzo 2017

Svolta per le nuove batterie metallo aria e l'elettrolisi

Oggi giorno è più che mai strategica la ricerca per migliorare i sistemi di accumulo dell'energia e il rilascio della stessa energia sia nell'uso stazionario che in quello dei veicoli elettrici soprattutto particolarmente se abbinato alla produzione di energia da fonti rinnovabili, solare ed eolico che per loro natura sono fluttuanti e non continue. Tanto più necessario l'accumulo per abbandonare l'uso dei carburanti essendo essi i principali accusati di produrre CO2 in eccesso oltre che gas o molecole climalteranti. La ricerca avviata al  Georgia Institute of Technology del dipartimento dei Materiali pubblicata il 27 Febbraio u.s. su Nature Communications e sponsorizzata dalla National Science Foundation sembra appunto andare in questa direzione necessaria e opportuna. Meilin Liu, Regents Professor al Georgia Tech School of Materials Science and Engineering, insieme ad altri ha realizzato una nanofibra capace di apportare cambiamenti drastici per arrivare a vari tipi di batterie di nuova generazione e migliorare l'efficienza della produzione di idrogeno con l'elettrolisi dell'acqua.
Le batterie metallo aria, una famiglia sotto la quale esiste una serie di tipologie in base all'utilizzo di un metallo specifico, sono da anni considerate una promessa per l'evoluzione dei veicoli elettrici essendo in grado di allungare la percorrenza mantenendo lo stesso peso  diminuendo le dimensioni dei battery pack. Le nanofibre realizzate dai ricercatori di ossido elettrofilate perovskite dalle dimensioni di pochi nanometri, circa 20 nm, sembra abbiano la caratteristica di catalizzare i processi migliorandoli di 72 volte utilizzando altri elementi 'co-dopanti'. Il vantaggio ulteriore consiste nel fatto che il costo è molto più contenuto rispetto ad altri sistemi conosciuti fino ad adesso. Quanto queste nanofibre grazie ai nuovi materiali catalitici siano in grado di migliorare le prestazioni delle batterie metallo-aria e l'efficienza dell'attività elettrolitica di separazione dell'idrogeno dall'acqua ancora non è stato riferito dai ricercatori. Probabilmente siamo proprio alle fasi iniziali, siamo solo al primo passo verso ulteriori studi applicativi ma non per questo dobbiamo considerare la ricerca lontano dalla realizzazione di sistemi di accumulo dell'energia proprio perchè ultimamente vediamo una notevole accelerazione nei tempi per la risoluzione dei problemi stringenti e strategici che si basano sulle energie alternative, l'accumulo, e la mobilità elettrica del prossimo futuro.

Come scrivevo in un precedete post " le batterie alluminio-aria potrebbero rappresentare un salto di qualità eccezionale per l'accumulo di energia elettrica, si parla di 8,1 kWh/kg teorico se non addirittura 13 kWh/kg... (continua qui).



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